Ospiti in Bicocca, il Premio Nobel per la Pace 2015 e il Violino del Mare

da | 13 Giu 2022 | Scuole-Università

Ospiti in Bicocca, il Quartetto del Dialogo Nazionale tunisino e il violinista Alaa Arsheed all’evento “Quale democrazia per quale pace?”

 

I membri del Quartetto del Dialogo Nazionale tunisino, Premio Nobel per la Pace nel 2015, e il violinista Alaa Arsheed, rifugiato siriano, saranno gli ospiti speciali dell’evento “Quale democrazia per quale pace?”, organizzato giovedì 16 giugno all’Auditorium dell’Università di Milano-Bicocca (Via Vizzola 5, Milano, ore 14.15-18), dalla RUNI-Pace (Rete delle Università italiane per la Pace, promossa dalla Conferenza dei rettori delle Università italiane) e dal centro di ricerca dell’Università di Milano-Bicocca Ciseps (Center for Interdisciplinary Studies in Economics, Psychology and Social Sciences), con la partecipazione della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

Dopo l’introduzione della rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e del referente RUNI-Pace per l’ateneo, Roberto Cornelli, verranno presentati gli studi e le ricerche di docenti, ricercatori e studenti provenienti da diversi ambiti disciplinari (diritto, economia, storia, comunicazione) dell’ateneo, riguardanti temi come la pace e la costruzione della democrazia in scenari di post-conflitto.

Seguirà una intervista a tre dei quattro membri del Quartetto del Dialogo nazionale tunisino, Premio Nobel per la Pace nel 2015 per il ruolo di agevolatori nella costruzione della pace e nell’avanzamento del processo di transizione alla democrazia nella Tunisia post-Primavera araba: 

Houcine Abassi, ex-Segretario Generale dell’Unione generale dei lavoratori tunisini
Mohamed Fadhel Mahfoudh, ex-Presidente dell’Ordine nazionale degli avvocati tunisini
Abdessatar Ben Moussa, ex-Presidente della Lega Tunisina dei Diritti dell’Uomo

La loro presenza sarà l’occasione per un confronto su un percorso di transizione alla democrazia complesso e ancora in fieri come quello tunisino.

Infine, interverrà il violinista Alaa Arsheed, rifugiato siriano, che, dopo avere raccontato la sua esperienza, suonerà il Violino del Mare costruito dai detenuti del carcere di Opera con i legni dei barconi di migranti giunti a Lampedusa, grazie al progetto “Metamorfosi” della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

La giornata è aperta al pubblico.

Per partecipare è necessaria la registrazione tramite form online.

Per i giornalisti sarà possibile, nella mattinata di giovedì 16 giugno, intervistare in presenza i tre membri del Quartetto del Dialogo nazionale tunisino, con l’ausilio di un interprete.

Chi fosse interessato dovrà accreditarsi scrivendo, entro mercoledì 15 giugno, ore 12, a  ufficio.stampa@unimib.it
, fornendo e-mail e contatto telefonico, per ricevere indicazioni sull’orario e luogo dell’intervista.

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Autore: Redazione