Pasquetta: dalla giornata fuori porta alla settimana verde tra Umbria e Lazio

da | 26 Mar 2024 | Arte e Cultura

La giornata di Pasquetta è ideale per avvicinarsi alle attività outdoor, che la primavera regala: l’Umbria, con la sua arte unita al fascino della natura e alle tradizioni enogastronomiche di qualità, è la destinazione giusta da vivere. Molti sono i luoghi che possono essere visitati in una sola settimana, spostandosi di poco dalla propria sistemazione. Fermandosi, ad esempio, a Terni o Narni, è possibile raggiungere in poche decine di minuti luoghi poco conosciuti.

Ad esempio il Casale Viridi, a Narni, è un ottimo punto di sosta per soggiornare e organizzare passeggiate ed escursioni cosiddette “a margherita” ossia partenza e ritorno sempre dallo stesso punto. Qui è possibile conoscere in dettaglio le bellezze e le attività da fare, siano esse a pochi minuti di distanza o fino a un’ora dalla struttura. Qui è possibile accedere a oltre 40 esperienze da vivere in famiglia o con gli amici.

Nei pressi di Terni oltre alla famosa Cascata delle Marmore e ai suoi sentieri, è possibile passeggiare lungo il lago di Piediluco o sperimentare una bellissima pedalata in e-bike tra strade secondarie e fondi sterrati lungo le sponde del lago.

Per chi volesse dedicare la giornata di Pasquetta o i weekend di primavera all’attività fisica, è possibile optare per camminate detox o tour in e-bike. Si raggiunge la spiaggia Miralago sul lago di Piediluco di prima mattina, e si parte per un suggestivo tour di circa 36 km, con dislivello massimo di 400 metri. Il livello è facile-moderato, si giunge alla Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile, che si trova nella piana di Rieti. Si tratta di un anello dal fondo misto – sterrato e asfaltato – senza salite rilevanti, lontano dalle auto e immerso nel verde.

Si parte in battello per apprezzare la storia del lago navigandolo nella sua parte estesa. La pedalata inizia sulla costa opposta, all’ombra della sua fitta vegetazione, attraversando lievi colline e raggiungendo così l’alto Lazio attraverso sentieri sterrati e silenziosi. Il grande Lago Velino, nato milioni di anni fa, oggi prosciugato, ci ha lasciato in dote un prezioso terreno ricco di acqua e laghi. Terra che l’uomo ha saputo bonificare e coltivare. I romani nel III secolo a.C., fecero grandi opere idrauliche, realizzando tra le altre anche l’imponente Cascata delle Marmore. Attraverso una strada ciclabile naturale, sovrastata da alberi, si raggiunge proprio questa estesa piana: uno spazio aperto che richiama gli sfondi olandesi. I torrenti diradano a sinistra e destra, con campi arati e verdi. Al rientro si affiancano i resti di una villa romana – l’antica Villa del console d’Assio – caratterizzata da alte volte in pietra costruite con opus reticulatum, ancora oggi perfettamente conservato.

La giornata di Pasquetta diventa così l’occasione per ritrovare le bellezze della natura, e avvicinarsi anche all’attività fisica.

Se invece si vuole spendere qualche decina di minuti in più, si può arrivare ad esempio alla cantina realizzata dal Maestro Arnaldo Pomodoro, a forma di un enorme carapace di tartaruga, si trova a Cantalupo – Bevagna, incastonato nelle colline tra i filari di Sagrantino. Dista solo 45 minuti da Narni, la struttura evoca – secondo il suo ideatore – una ziggurat, la torre mesopotamica costruita con finalità religiose e sacre per unire il cielo e la terra.C’è poi Rasiglia, conosciuta come “Borgo dei ruscelli” o “la Venezia dell’Umbria” per via dei numerosi corsi d’acqua che attraversano il piccolo e delizioso centro della frazione. Dista un’ora da Narni. Il canyon chiamato Gole del Forello – a Todi – è quello in cui il fiume Tevere si getta nel Lago di Corbara. La distanza da Narni è solo di trenta minuti. Il bellissimo Museo San Francesco a Montefalco è composto dalla Chiesa di San Francesco, dalla Pinacoteca civica, la sezione Archeologica e cantine dei frati, anch’esso a trenta minuti da Narni.

Autore: Francesco Ragugini