NASCE LA QUINTA MAGISTRATURA: UN’OPPORTUNITÀ PER IL NOSTRO PAESE

da | 27 Mag 2024 | Economia

Le novità dell’attesa riforma della giustizia e del processo tributario spiegate dal Notaio Vincenzo Davide Greco, fondatore, insieme all’Avvocato Domenico Pittella, della Scuola Greco – Pittella, specializzata nella preparazione ai concorsi pubblici

 Imminente la pubblicazione dell’atteso bando che annuncia il concorso per il reclutamento dei primi 146 Magistrati Tributari come previsto dalla legge n. 130 del 30 agosto 2022, che ha dato una nuova disciplina al processo tributario con la creazione della Magistratura Tributaria. La legge, infatti, vede l’introduzione della nuova figura professionale del Magistrato togato anche nel settore tributario, per il quale troverà applicazione lo stesso regime di garanzie di autonomia e di indipendenza e lo stesso trattamento economico previsto per i Magistrati Ordinari. “La riforma della Magistratura Tributaria rappresenta una svolta epocale attesa da più di un ventennio e una grande opportunità per la crescita del nostro Paese”, commenta il Notaio Vincenzo Davide Greco, secondo cui si tratta di un intervento senza precedenti nel nostro ordinamento. “Da decenni, infatti, si parla di istituire una Magistratura Tributaria togata che fino a oggi è esistita solo in forma essenzialmente onoraria”, aggiunge, argomentando come la lunga genesi di questa legge sia stata favorita dal PNRR che, oltre ai provvedimenti sui nodi strutturali dei processi civili e penali, ha finalmente accelerato interventi volti a ridurre il contenzioso tributario e i tempi della sua definizione.

Una riforma che porta con sé numerosi benefici per il sistema Paese, auspicando una maggiore qualità del sistema giurisdizionale, basata su un’evoluzione del diritto tributario e dei rapporti tra il fisco e il contribuente, con vantaggi sia per le famiglie, sia per le imprese. Un cambiamento sostanziale in materia tributaria che – secondo il Notaio Greco – nel medio termine potrebbe generare ricadute positive sull’attrattività del nostro Paese in termini di investimenti da parte di aziende italiane e straniere.

Tra le modifiche introdotte, il Notaio Greco evidenzia l’importanza di attribuire alla giurisdizione tributaria quel grado di specializzazione tale da renderla autonoma e distinta da quella ordinaria ed amministrativa, nonché di ridurre il peso del contenzioso pendente sulle Corti di merito e su quella di legittimità. “Dalla riforma ci si aspetta un miglioramento della qualità della giurisdizione attraverso l’operato di Magistrati specializzati nella materia tributaria, tale da rappresentare una reale leva di modernizzazione del nostro sistema”, aggiunge Greco.

Il principale cambiamento introdotto dalla legge n. 130 consiste nella selezione della prima generazione di Magistrati Tributari togati da inserire presso le Corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado, selezionati mediante concorsi specifici incentrati sulla conoscenza approfondita della materia. Altra novità sostanziale è che al concorso possono accedere sia i laureati in possesso del diploma di laurea in Giurisprudenza conseguito al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, ma anche del diploma di laurea magistrale in Scienze dell’economia (classe LM-56) o in Scienze economico-aziendali (classe LM-77) o di titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati. Si amplia, quindi, la platea di candidati che possono ambire ad intraprendere una carriera di grande prestigio, con lo status che la Costituzione riserva ai Magistrati, tra cui garanzie di autonomia e di indipendenza, di inamovibilità proprie della giurisdizione e con lo stesso trattamento giuridico ed economico previsto per il Magistrato ordinario.

Il concorso per la Magistratura Tributaria richiede competenze specifiche in ambito economico e di diritto tributario, necessitando un percorso di preparazione che fornisca le nozioni necessarie ad affrontare le prove previste dal bando. A questo proposito, sulla base della consolidata esperienza nella preparazione di concorsi pubblici, la Scuola Greco – Pittella avvierà un corso dedicato messo a punto per offrire una specifica preparazione al concorso per la Magistratura Tributaria. “Perseguendo il nostro esclusivo ed originale modus operandi, che negli anni ha permesso ai nostri studenti di diventare magistrati, notai, avvocati, dirigenti e funzionari pubblici, superando dei concorsi pubblici particolarmente selettivi, anche il Corso Magistratura Tributaria punterà sulla didattica fortemente innovativa che pone al centro lo studente e ha tra i suoi punti di forza il rapporto individuale con i docenti, dato il numero chiuso”, spiega il Notaio Greco, sottolineando la centralità dell’esercitazione scritta e l’importanza delle simulazioni realistiche delle prove d’esame, che abituano lo studente alle reali modalità di svolgimento del concorso pubblico. La Scuola Greco – Pittella fa parte del gruppo Digit’Ed, il più grande polo di formazione in Italia e uno dei maggiori player del settore a livello europeo, che riunisce le eccellenze italiane nella formazione dei professionisti, come Treccani Accademia, 24ORE Business School, Accurate.

Autore: cristina cortellezzi