Redazione    Cerca    Login    Tag    Google News    MilanoBIZ

Flowers, la mostra effetto wow al chiostro del Bramante da vedere subito

da | 1 Mar 2025 | Arte e Cultura, Eventi

Condividi l'articolo!

Un’esplosione di colori, profumi e significati: scopri Flowers al Chiostro del Bramante

Il Chiostro del Bramante di Roma si trasforma in un giardino artistico senza tempo con la mostra “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”, in programma dal 14 febbraio al 14 settembre 2025.

Un evento unico che celebra il potere evocativo dei fiori, tracciando un itinerario tra capolavori antichi e innovazioni contemporanee.

I FIORI: UN SIMBOLO UNIVERSALE TRA STORIA E FUTURO

I fiori non sono solo fragili testimoni della natura, ma simboli potenti di vita, emozione e cambiamento. Da secoli, attraversano epoche e culture, raccontando storie d’amore, spiritualità, resistenza e protesta.

La mostra, curata da Franziska Stöhr con Roger Diederen, in collaborazione con Suzanne Landau, unisce arte, scienza e tecnologia per offrire una lettura inedita del ruolo dei fiori nella nostra storia e nella nostra società. Il percorso espositivo intreccia passato e presente, dimostrando come il linguaggio floreale sia ancora oggi una fonte inesauribile di ispirazione.

LE OPERE IN MOSTRA

Le sale del Chiostro ospiteranno oltre 90 opere, provenienti da 10 Paesi diversi e da istituzioni prestigiose come il Louvre, il Musée d’Orsay e i Royal Botanic Gardens di Londra. Il percorso si sviluppa attraverso cinque secoli di arte, presentando capolavori di artisti come:

  • Jan Brueghel il Vecchio, che ha trasformato i fiori in protagonisti di un universo simbolico tra sacro e profano.
  • Edward Burne-Jones e William Morris, con le loro delicate e oniriche rappresentazioni floreali del movimento preraffaellita.
  • Girolamo Pini, maestro nella raffigurazione botanica minuziosa e scientifica.

Accanto alle opere classiche, la mostra si apre all’arte contemporanea e alle nuove tecnologie, con installazioni firmate da:

  • Ai Weiwei e Kapwani Kiwanga, che esplorano il fiore come metafora di resistenza e rinascita.
  • Studio Drift, che fonde natura e tecnologia in creazioni ispirate ai processi biologici.
  • Kehinde Wiley, che rielabora il tema floreale con un linguaggio audace e visionario.
  • Miguel Chevalier, che riflette sulla dicotomia tra naturale e artificiale attraverso un’esperienza immersiva.
  • Rebecca Louise Law, che avvolge il visitatore in un suggestivo tunnel di fiori sospesi.

Anche l’esterno del Chiostro diventa parte integrante della mostra, trasformandosi in un vero e proprio paradiso floreale grazie all’installazione di Austin Young (Fallen Fruit).

Non solo arte: i fiori hanno giocato un ruolo cruciale anche nella scienza e nella politica. La mostra approfondisce temi legati all’ecologia e alla biodiversità, evidenziando l’importanza delle api nell’impollinazione e le connessioni tra mondo vegetale e diritti civili.

Attraverso opere e testimonianze, il pubblico potrà scoprire come la natura abbia ispirato movimenti sociali e battaglie per la sostenibilità, stimolando una riflessione sulle sfide ambientali del nostro tempo.

UN’ESPERIENZA SENSORIALE UNICA

L’arte non si guarda soltanto: si sente, si respira, si vive. Per questo motivo, la mostra include due percorsi sensoriali pensati per coinvolgere tutti i sensi:

  1. Un giardino immersivo realizzato in collaborazione con Coldiretti, dove alberi, arbusti e fiori italiani raccontano la ricchezza della biodiversità e il valore del verde urbano.
  2. Un viaggio olfattivo curato da Campomarzio70, che conduce i visitatori alla scoperta di quattro fiori nobili della profumeria: arancio, gelsomino, rosa e tuberosa. Ogni fragranza è protagonista di una sala dedicata, culminando in un’armonia floreale che avvolge l’ultima parte del percorso.

L’esperienza si arricchisce di un podcast narrato da Alessandro Preziosi, che guida i visitatori attraverso le opere, svelando dettagli inediti e chiavi di lettura affascinanti. Un racconto intimo e profondo, capace di dare voce all’anima nascosta di ogni fiore rappresentato.

UN MANIFESTO PER LA SOSTENIBILITÀ

In un’epoca di crisi climatica e perdita di biodiversità, “Flowers” si fa portavoce di un messaggio forte e attuale. Ogni installazione è un invito a osservare la natura con occhi nuovi, riflettendo sul legame tra uomo e ambiente.

Tra le opere più significative troviamo:

  • “Honeycomb Head of the Emperor Hadrian” di Tomáš Gabzdil Libertíny, che esalta la laboriosità delle api.
  • “Meadow” di Studio Drift, una danza poetica di fiori meccanici.
  • “Forest Flux/Waldwandel” di Tamiko Thiel, un’opera interattiva sulla trasformazione delle foreste in risposta ai cambiamenti climatici.

Oltre a essere una mostra, “Flowers” è un progetto educativo. Il Chiostro del Bramante si impegna attivamente nella formazione di nuove generazioni, portando avanti iniziative didattiche che coinvolgono scuole e studenti.

L’obiettivo? Creare cittadini più consapevoli e attenti all’ambiente, trasmettendo l’importanza della biodiversità attraverso l’arte e la cultura.

Un viaggio tra passato e futuro, tra natura e tecnologia, tra emozione e consapevolezza. “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale” è molto più di una mostra: è un’esperienza da vivere con gli occhi, il cuore e i sensi.

Acquista i biglietti online e lasciati avvolgere dal linguaggio universale dei fiori.


Condividi l'articolo!