Differenza tra Equinozio e Solstizio, cosa significano e quando cadono nel 2022

da | 3 Mar 2022 | Consigli di lettura

Differenza tra Equinozio e Solstizio: “Non ci sono più le mezze stagioni” dicono, eppure ogni anno le 4 divisioni vengono scandite da equinozi e solstizi. L’equinozio di primavera e quello d’autunno, si alternano al solstizio d’estate e a quello invernale.

Ma quali sono le differenze? Di cosa si tratta esattamente? Proviamo a spiegarti tutto in questo articolo.

 

Cosa significa equinozio, cos’è e quando cade nel 2022?

La parola equinozio deriva dalla combinazione latina delle parole Aequus che significa equo e da Nox che significa notte.

Il significato della parola italiana è quindi evidenziare come in quella data le ore di luce e quelle di buio siano equiparabili, una divisione netta praticamente identica di 12 ore di luce e 12 ore di buio. Gli equinozi si verificano solamente due volte l’anno e lo fanno quando il sole si trova esattamente nell’intersezione con l’equatore celeste in modo perpendicolare.

L’equinozio di primavera per il 2022 cade il 20 di marzo, mentre quello autunnale è atteso per il 23 settembre.

 

Cosa significa equinozio, cos’è e quando si festeggia nel 2022?

Il solstizio si verifica due volte l’anno. Per l’estate 2022 si attende il 21 giugno mentre per il solstizio d’inverno la data sarà quella del 21 dicembre.

Il solstizio identifica il giorno più lungo o più breve a seconda della stagione; nel solstizio d’estate si va a festeggiare il giorno più lungo e cioè in cui le ore di luce sono più numerose. Da quel giorno in poi si va effettivamente incontro all’autunno, vedendo le ore diminuire fino a pareggiarsi con quelle della notte.

Al contrario, il solstizio invernale identifica il momento in cui le ore di buio sono maggiori rispetto a quelle di luce. Il solstizio d’inverno è quindi il giorno più breve dell’anno ma allo stesso tempo ci avvia alla primavera; già dal giorno successivo le giornate inizieranno progressivamente ad allungarsi fino ad arrivare all’equinozio di primavera quando giorno e notte avranno la stessa durata.

 

Qual è la differenza tra solstizio ed equinozio?

Gli equinozi vengono celebrati per ricordare i momenti in cui le ore di luce e quelle di buio coincidono in tutti i punti del pianeta; questo particolare fenomeno si verifica solamente due volte all’anno.

I solstizi d’estate e d’inverno invece vanno ad identificare rispettivamente i momenti in cui sono più irraggiati e quello in cui c’è invece il minimo irraggiamento. La particolarità è anche la differenza tra l’emisfero boreale, o settentrionale, e quello australe.

Si festeggiano in modo speculare le stagioni in modo opposto: mentre si festeggia l’equinozio di primavera presso l’emisfero boreale, si festeggia quello autunnale per l’emisfero australe. Lo stesso vale per quanto riguarda le stagioni, quando nell’emisfero boreale inizia l’estate, nell’emisfero opposto si dà il via all’inverno.

Un’altra differenza è la distanza del sole dall’equatore: durante un equinozio il sole è vicino all’equatore, mentre durante il solstizio il sole è nel punto più lontano dall’equatore.

 

Perché equinozio e solstizio cambiano data?

Solstizi ed equinozi non cadono in date fisse ma hanno una finestra variabile. Le date possono variare fino a 3 giorni ma cadono comunque attorno al 20 marzo, al 20 settembre, al 20 giugno e al 20 dicembre.

Le date non coincidono a causa della tipologia di calendario che utilizziamo e a causa degli anni bisestili. La terra impiega un po’ più di 365 giorni per completare la propria orbita attorno al sole.

Le ore non contate le accumuliamo e ogni 4 anni abbiamo “un giorno in più”. Per questo motivo anche le date di solstizi ed equinozi variano, poiché dipendono dal movimento della terra.

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Autore: Redazione